• La bozza del decreto Lavoro, approvato dal Consiglio dei ministri il 1.05.2023, prevede il potenziamento dei poteri di controllo dell’Inps: gli accertamenti d’ufficio potranno basarsi sulla consultazione di banche dati non solo dello stesso istituto, ma anche di altre pubbliche amministrazioni.
Durante la verifica l’Inps potrà invitare i contribuenti, di persona o tramite rappresentanti, per fornire dati ed elementi, ovvero a correggere eventuali anomalie entro 90 giorni, procedendo al versamento dei contributi, con una sanzione del 2,75% annuo, entro 30 giorni.
• È prevista, inoltre, un’ulteriore opportunità per i contribuenti che decidono di restare inattivi e per i quali ci sarà il perfezionamento dell’accertamento: il pagamento integrale dell’importo dovuto, entro 40 giorni, con applicazione di sanzioni ridotte del 50% (entro lo stesso termine, inoltre, il contribuente potrà inoltrare domanda di dilazione).